Tratto da : Illuminotronica
Secondo recenti studi, il 95% degli acquisti sono dettati da decisioni improvvise, irrazionali o comunque influenzate dai sensi. Più si è coinvolti positivamente dall’ambiente in cui ci si trova e più il prodotto esposto ci emoziona, più si è propensi ad acquistarlo.
Qui entra in gioco il neuromarketing, la disciplina che studia il comportamento del consumatore nei processi di acquisto partendo dalle sue risposte neuro-psicofisiologiche e dall’influenza di fattori come il prodotto, il packaging, il tipo di illuminazione…
In occasione di Certamente 2016, evento dedicato al neuro marketing svoltosi a Roma il mese scorso, si è discusso delle più innovative tecniche di vendita e di come ogni aspetto sensoriale possa influenzare – nel bene o nel male – i consumatori. Tra i vari argomenti affrontati, si è parlato del ruolo dell’illuminazione e delle tecniche di retail lighting e visual merchandising.
Retail lighting: la luce infuenza i processi di acquisto
Può l’illuminazione influenzare le emozioni di un cliente e quindi determinare il successo di un acquisto? Assolutamente sì…
Oggi, il punto vendita deve essere innanzitutto un luogo di emozione per i visitatori. L’acquisto deve essere un’esperienza piacevole e completa.
Per questo è fondamentale ottimizzare l’illuminazione all’interno di un negozio.
Studiare e progettare attentamente il tipo di scenario luminoso (miscelando la giusta combinazione di colore, quantità, distribuzione e temperatura colore della luce) anche sulla base della tipologia di consumatore (3 le macro-tipologie individuate: avventuroso, in cerca di novità / tradizionalista, bisognoso di rassicurazione / disciplinato e preciso, in cerca di dati da analizzare) può determinare nei consumatori un aumento del tempo di sosta nel negozio e un incremento – anche del 10-15% – del fatturato del singolo negozio e del valore dello scontrino medio.
Studiare e progettare attentamente il tipo di scenario luminoso (miscelando la giusta combinazione di colore, quantità, distribuzione e temperatura colore della luce) anche sulla base della tipologia di consumatore (3 le macro-tipologie individuate: avventuroso, in cerca di novità / tradizionalista, bisognoso di rassicurazione / disciplinato e preciso, in cerca di dati da analizzare) può determinare nei consumatori un aumento del tempo di sosta nel negozio e un incremento – anche del 10-15% – del fatturato del singolo negozio e del valore dello scontrino medio.
Gli scenari di luce, l’uso del colore, gli effetti scenografici della luce devono coinvolgere il consumatore.
5 Obiettivi dell’illuminazione a LED di un negozio
- Comunicare correttamente l’immagine aziendale
- Rendere semplice e stimolante la ricerca dei prodotti
- Dare vita a scenografie luminose, suscitando emozioni nel consumatore
- Creare un’atmosfera di relax per prolungare la permanenza dei clienti nello spazio di vendita
- Limitare i costi energetici e di gestione
Info: efficiencyandsaving@gmail.com