Affaticamento degli occhi, stanchezza, stress e mal di testa… una luce sbagliata può farci stare male fisicamente. Una corretta illuminazione, può influire positivamente sulle nostre prestazioni, sulla salute e anche sull’umore!
Affaticamento degli occhi, stanchezza, stress e mal di testa… una luce sbagliata può farci stare male fisicamente. Una corretta illuminazione, può influire positivamente sulle nostre prestazioni, sulla salute e anche sull’umore!
L' illuminazione, si sa, influenza lo stato d’animo e la produttività delle persone.
Uno studio condotto dalla American Society of Interior Designers ha rivelato che oltre the 68% delle persone che lavorano negli uffici ha sperimentato un disagio associato ad una inadeguata illuminazione della propria postazione di lavoro.
Affaticamento degli occhi, stanchezza, stress e mal di testa sono stati alcuni dei disagi menzionati dagli intervistati. Altri hanno parlato anche di mancanza di concentrazione, sensazione di sconforto (sintomi che peraltro possono portare anche a gravi incidenti!), assenteismo e scarso rendimento in general.
“La luce influisce sulla salute dei lavoratori, sulla produttività e sull’umore. Per questo motivo è importante progettare un’illuminazione corretta, che aiuti a rinforzare e aumentare le prestazioni dei dipendenti” ha dichiarato Franco Musiari, esperto in lighting di Assodel,, Italian Association of Electronics Cluters .
Prima di progettare l’illuminazione per un’area di lavoro, un professionista del settore deve determinare:
- the tempo necessario per eseguire il lavoro che sarà svolto in quell’ambiente
- the percentuale di tempo impiegato (da ciascun lavoratore e da tutto il team) per svolgere il lavoro
- l’importanza della precisione e la velocità nell’esecuzione del lavoro
- la relativa difficoltà visiva e l’età media dei lavoratori.
“Conoscere questi dettagli aiuterà il progettista a comprendere meglio il tipo di “attività visiva” che avverrà in quello spazio specifico, e consentirà la progettazione di una illuminazione conforme a tali esigenze visive e psicologiche” spiega l’esperto Musiari.
Musiari ci ricorda anche che le best practices nel campo dell’illuminazione includono lo sfruttare al massimo la luce naturale proveniente da finestre, porte o lucernari. Le luci artificiali, però, dovrebbero essere posizionate lungo il perimetro dell’ambiente di lavoro, obliquamente.
Per quanto riguarda il colore, le luci bianche aumentano la concentrazione e la produttività, mentre le luci di colore giallastro, creano ambienti accoglienti,ma possono portare a sonnolenza.
Luce inadeguata: impatti negativi sulla salute
Poiché la luce regola e altera una serie di funzioni del corpo umano, è fondamentale conoscere alcuni degli effetti negativi provocati da una illuminazione inadeguata:
• Patologie dell’occhio: dolore e gonfiore delle palpebre, affaticamento degli occhi, pesantezza, lacrimazione, rossore, irritazione, visione alterata
• Mal di testa
• Fatica (mancanza di energia, stanchezza)
• Mancanza di concentrazione, scarsa produttività, incuria e sconforto
• Mal di testa
• Fatica (mancanza di energia, stanchezza)
• Mancanza di concentrazione, scarsa produttività, incuria e sconforto