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1 maggio 2016

Una vitamina l'elisir che blocca l'invecchiamento degli organi

Diventa possibile bloccare l'invecchiamento degli organi.


Fermare l’invecchiamento degli organi interni potrebbe essere possibile grazie ad una vitamina. Sono bastate alcune ricerche condotte su alcuni topi di laboratorio per dimostrare come una forma della vitamina B3, la nicotinamide riboside, potrebbe avere effetti davvero sorprendenti sul processo d' invecchiamento.



I risultati della ricerca, pubblicati sulle pagine della famosissima rivista Science, hanno stupito gli stessi studiosi del Politecnico di Losanna. Il risultato è il frutto del lavoro dei ricercatori guidati da Johan Auwerx, del Politecnico federale di Losanna. In sostanza lo studio si è soffermato sulla funzione delle cellule staminali nella rigenerazione dei tessuti attraverso la produzione di nuove cellule.

Lo ha dimostrato, sui topi, l'effetto di una vitamina finora nota per accelerare il metabolismo, la Nr (nitotinamide riboside), una forma di vitamina B3. Descritto sulla rivista Science. 




La vitamina Nr ha dimostrato di avere un effetto positivo sul funzionamento delle cellule staminali e sulla capacità degli organi di rigenerarsi, che diminuisce con l'età. Per capire come ciò avvenga, i ricercatori si sono serviti di alcuni marcatori, con cui hanno identificato la catena di molecole che regola il funzionamento dei mitocondri - le centraline energetiche della cellula - e i loro cambiamenti con l'invecchiamento.

''Per la prima volta abbiamo dimostrato che la capacità dei mitocondri di funzionare bene è importante per le cellule staminali'', - commenta Auwerx . In condizioni normali le cellule staminali rigenerano gli organi danneggiati producendo nuove cellule specializzate. Almeno negli organismi giovani. ''L'indebolimento nelle staminali è una delle molte cause della cattiva rigenerazione o degenerazione di alcuni tessuti e organi'', aggiunge Hongbo Zhang, primo autore dello studio.


Per rivitalizzare le staminali nei muscoli di topi vecchi, i ricercatori hanno lavorato sulle molecole che aiutano i mitocondri a funzionare bene. ''Abbiamo dato ai topi l'Nr - continua - che è importante per l'attività dei mitocondri e i risultati sono stati promettenti: hanno vissuto più a lungo e hanno avuto una maggiore rigenerazione muscolare''. 

Un risultato che può avere implicazioni molto importanti per la medicina rigenerativa. ''Non stiamo parlando di introdurre sostanze esterne al corpo - conclude Auwerx - quanto di ripristinare la capacità dell'organismo di autoripararsi con un prodotto che può essere assunto con il cibo''.