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4 maggio 2016

Solair di Casalecchio rilevata da MICROSOFT

Dopo 30 anni la prima acquisizione in Italia del colosso di Bill Gates


BOLOGNA - Dopo trent’anni passati nel Belpaese, Microsoft ha comprato per la prima volta nella sua storia un’azienda italiana Quell’azienda si trova a Casalecchio di Reno: qui, nel 2011, l’inglese Tom Davis ha fondato Solair. E da qui, negli anni successivi, una startup partita dal niente è arrivata a contare 32 dipendenti e ha aperto filiali in India e in Giappone. Il tutto già nel 2013, dopo soli due anni di attività.
Solair è attiva nel settore dell’Internet delle cose (la sigla è Iot, Internet of Things): lavora sul cloud computing, cioè sull’archiviazione e gestione dei big data sulla rete. Il suo campo d’azione è la manutenzione predittiva: permette alle aziende, tramite la raccolta e la gestione dei dati, di controllare da remoto il funzionamento dei macchinari. Una possibilità sfruttata, tra gli altri, da Rancilio Group, colosso italiano delle macchine da caffè, ma tra i clienti si ricordano anche Honda e Prada.

L’Internet delle cose è un settore in forte crescita: in Italia il volume d’affari è cresciuto del 30% in un anno e oggi si aggira attorno ai due miliardi di euro, a fronte di dieci milioni di oggetti connessi. Nemmeno tanti, se si pensa che questa è considerata la frontiera della cosiddetta Industry 4.0, cioè della nuova rivoluzione industriale che dovrebbe impattare in maniera decisiva sull’industria manifatturiera. E in questo campo Solair è ai vertici mondiali: secondo gli analisti di Gartner, è tra le prime sedici aziende al mondo nel settore. «Solair è un pezzo del puzzle che ci mancava — ha dichiarato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia — un mattoncino che acquistiamo per farlo diventare un pilastro di quello che facciamo e faremo a livello globale per l’Internet delle cose».

Se il gigante dell’informatica mondiale ha acquisito l’azienda di Casalecchio, spiega ancora Purassanta, è per «farlo diventare un pilastro della nostra strategia mondiale delle Internet of Things». Per la verità, le relazioni tra Microsoft e Solair erano già strette: e non poteva essere altrimenti, visto che le soluzioni per le aziende venivano offerte operando su Azure Iot, la piattaforma di cloud pubblico di Microsoft.
Ma ora, di quella piattaforma la startup diventerà parte integrante a tutti gli effetti. «È un’opportunità che ci consentirà di estendere e amplificare la forza di Internet delle cose a clienti e scenari unici e nuovi», ha commentato il fondatore Tom Davis, assicurando che «la tecnologia e il talento che contraddistinguono Solair potranno dare un importante contributo alla Azure IoT Suite di Microsoft ed ambizioni ancora più sfidanti in ambito IoT».